In ogni angolo di internet, e non solo, troviamo news e contenuti pubblicitari… per questo motivo le aziende hanno capito quanto sia fondamentale distinguersi e per farlo adottano diverse strategie di marketing, tra cui il Branded Content, o meglio il contenuto che veicola i valori dell’azienda.

Le parole chiave da cui nascono i branded contents sono poche ma indispensabili: qualità, personalizzazione e innovazione, termini che sono alla base dello storytelling, una narrazione che aiuta a rafforzare l’immagine dell’azienda.

È però necessario non confondere content marketing e branded content: il primo risponde all’esigenza “tempo”, ossia contenuti che sono prodotti nel lungo termine e in maniera continuativa ma con l’obiettivo di avere un ritorno nel breve periodo; il secondo invece viene proposto sporadicamente con l’intento di accrescere la propria autorevolezza oltre a fidelizzare il pubblico. Se d’altronde il content marketing ha come scopo finale quello di generare una vendita o comunque un risultato concreto, il branded content vuole accrescere sia la notorietà dell’azienda che i suoi ideali.

Una comunicazione in linea con il branded content rispetta la regola di un linguaggio semplice e di facile comprensione. Non solo, elemento importante anche l’originalità, quindi la possibilità di offrire al pubblico qualcosa di nuovo e apparire meno invasivo.

Il suo punto di forza è che essendo percepito dal pubblico come un qualcosa di non troppo pubblicitario risulta più efficace delle classiche forme di pubblicità.
Inoltre, è accessibile alla maggior parte delle aziende con costi nettamente inferiori rispetto ad altri.

Il branded content non si presenta in una sola forma: può essere, infatti, testuale ma anche in formato video. Esistono quindi diversi mezzi per poter emozionare e coinvolgere il pubblico e trasmettergli i valori aziendali.

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