Investimenti record: il 2024 l’anno del rilancio per i bar italiani

4 Dicembre 2024
Investimenti record: il 2024 l’anno del rilancio per i bar italiani

Il 2024 si prospetta come un anno di svolta per il settore dei bar italiani, con investimenti complessivi che superano i 1,2 miliardi di euro, un traguardo che segna una nuova fase di rilancio dopo le difficoltà legate alla pandemia. Luciano Sbraga, direttore del Centro Studi Fipe Confcommercio, ha confermato al Sole 24 Ore che circa 66mila imprenditori, la metà dei gestori attivi, stanno pianificando interventi significativi per modernizzare i propri locali e adattarsi alle esigenze di una clientela sempre più esigente.

Spazi rinnovati e un’offerta ampliata

L’attenzione principale degli investimenti è rivolta al rinnovamento degli ambienti. Nuovi banchi, sedute moderne e dehors accoglienti sono protagonisti di interventi mirati a rendere i locali più funzionali e piacevoli. Secondo quanto dichiarato da Sbraga al Sole 24 Ore, il 33% degli imprenditori mira a migliorare il comfort dei clienti, mentre il 30% amplia l’offerta con nuovi servizi e momenti di consumo. I bar evolvono così in veri e propri hub sociali, dalla colazione al dopocena, con l’obiettivo di incrementare il valore dello scontrino medio, attualmente intorno ai 4,6 euro, e competere su mercati come quello del pranzo e dell’happy hour.

Digitalizzazione e sostenibilità

Gli investimenti tecnologici sono un altro pilastro del rinnovamento. Molti bar stanno adottando registratori di cassa avanzati, palmari per le ordinazioni e POS evoluti per velocizzare i servizi e ridurre gli errori. Anche la presenza online assume un ruolo cruciale: dai siti web alle app personalizzate, i bar stanno sfruttando il digitale per costruire relazioni più strette con i clienti.

Parallelamente, la sostenibilità è sempre più centrale: il 28% dei gestori sta investendo in attrezzature energeticamente efficienti, come frigoriferi e abbattitori di nuova generazione, capaci di abbattere i costi operativi e l’impatto ambientale. Questa attenzione ai consumi non è solo economica, ma risponde anche alla crescente domanda di responsabilità ambientale da parte dei consumatori.

Un modello di business diversificato

Negli ultimi dieci anni, il ruolo del bar è cambiato profondamente. Se in passato il focus era sul classico servizio al banco, oggi i bar sono sempre più ristoranti in miniatura, capaci di rispondere alle esigenze dei clienti in ogni momento della giornata. Tuttavia, questa evoluzione richiede un impegno significativo: costi fissi elevati, lunghe giornate lavorative e la necessità di formare personale qualificato rimangono sfide aperte.

Inclusività e occupazione

Con 132mila locali attivi e oltre 272mila dipendenti, il settore rimane un pilastro dell’economia italiana. Spiccano la presenza femminile (59% dei lavoratori) e l’aumento degli addetti stranieri (+10% nel 2023). Cresce anche l’imprenditorialità giovane, con il 12,6% dei bar gestito da under 35 e un terzo guidato da donne. Questi numeri riflettono un settore dinamico e inclusivo, pronto a rispondere alle nuove aspettative del mercato.

Il 2024 si delinea quindi come un anno di rilancio per i bar italiani, con una chiara direzione verso innovazione, sostenibilità e qualità del servizio. Un futuro in cui tradizione e modernità si incontrano per creare esperienze sempre più coinvolgenti.

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Fonte: Il Sole 24 Ore

Crediti foto: Freepik